Area Commerciale

Il credito bancario nell'era di Basilea III

in “Società e impresa” ed. Ratio

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Le modifiche incorse all'accordo di Basilea, giunto al suo secondo aggiornamento, responsabilizzano gli Istituti bancari sugli impieghi delle proprie risorse finanziarie, subordinando i prestiti erogati, in base alla loro entità e rischiosità, al mantenimento di adeguate riserve monetarie; il tutto secondo coefficienti ed elementi di correlazione che in parte minano l'autonomia delle scelte operative della banche, la qual cosa costituisce la sintesi degli obiettivi dell'accordo di Basilea, volto a dettare uniformità al sistema bancario internazionale e a stabilizzare gli effetti dei cicli economici, evitando inoltre un'eccessiva immissione di liquidità nei periodi di crescita economica. L'istruttoria condotta dalla banca prima di erogare il finanziamento e durante la fase di ammortamento si fonda sostanzialmente sull'assegnazione di un voto (rating) all'impresa a seconda della sua solidità patrimoniale e finanziaria e, in prospettiva dinamica, dell'evoluzione che presumibilmente subirà l'azienda in senso positivo, stabile o negativo. Nel sistema dei rating un punto fermo rimangono le informazioni circolanti all'interno del sistema bancario tramite la ben nota Centrale Rischi, le cui informazioni rischiano di divenire un ostacolo all'accesso del credito anche per imprese che non meriterebbero di essere poste ai margini del mercato.

Il contributo si snoda lungo i seguenti argomenti:

Valutazione in ordine all'affidabilità dell'impresa

Analisi quantitativa

Analisi qualitativa

Analisi andamentale

Centrale Rischi


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