Area Tributaria

Redditometro sotto scacco del garante: cautele e strategie difensive in caso contraddittorio

in “Settimana Professionale” ed. Seac

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Il Garante della protezione dei dati personali ha emesso il parere del 21/11/2013, che riserva notevoli sorprese. Da un lato limita fortemente i poteri di indagine e di accertamento in capo all'Agenzia delle Entrate; dall'altro afferma incidentalmente i profili di illegittimità del D.M. 24/12/2013, che ha introdotto il nuovo redditometro. Da qui in avanti sarà compito dei consulenti e degli operatori del diritto dare seguito alle indicazioni dell'Autority avanti agli organi giurisdizionali.

La problematica si articola nella trattazione dei seguenti argomenti:

La circolare dell'Agenzia si adegua al parere del garante

Il parere dell'Autorità di Vigilanza

Nuove regole di innesco dell'accertamento

Nuove regole nell'accertamento

Possibile aggiramento del divieto sull'utilizzo dei dati ISTAT

Il Garante pone le basi per la futura disapplicazione del redditometro

La difesa in contenzioso

Difesa del contribuente contro eventuali abusi dell'Agenzia

L'invito notificato al contribuente


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